a cura di Da Re Ismaele
I Romani e la Via Claudia Augusta o Clodia La Parrocchiale di San Giorgio Il Monastero di San Giorgio di Fossone San Giorgio il Patrono del Paese Papa Pio VI Passa per Cavanella d'Adige Il Campo Trincerato di Cavanella d'Adige
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Cavanella vista dalla sponda destra dell'Adige e Particolare del Monumento alla Memoria
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Cavanella
d’Adige è una frazione del Comune di Chioggia, sorta alla foce del fiume
omonimo circa mille anni fa e già sede di una stazione di sosta romana fin dal
primo secolo dopo Cristo, la famosa “Mansio Fossis” della tavola
Peutingeriana.
Per più di cinquecento anni era conosciuta come Fosson, poi col ritirarsi del
mare Adriatico prese il nome de’ “La Cavanella” dalla cava o fossa
lasciata dal Fossiones.
Il Fossiones era uno dei rami del Po del periodo romano sul cui alveo sarebbe
poi confluito l’Adige dopo la Rotta della Cucca nel 589 circa d.C.
Il nome Fosson rimase poi alla foce vera e propria che dista ormai una decina di
km dal paese e che oggi le normali carte chiamano Porto Fossone.
Per raggiungere Cavanella d’Adige da Chioggia, si percorre la strada Romea in
direzione Ravenna sino ad arrivare al ponte sull’Adige.
Prima del ponte, sulla destra una strada lungo l’argine dopo qualche centinaio
di metri raggiunge il tranquillo paesino.
Da Chioggia è possibile arrivare a Cavanella anche attraverso un’altra
strada, quella che costeggia il Canale di Valle. Superato Brondolo e il ponte
sul Brenta/Bacchiglione, sulla destra si dirama una strada che conduce al nostro
paese.
E’ l’argine del Canale di Valle, un tempo uno dei percorsi della Romea
Medievale che univa i due importanti monasteri benedettini del territorio, il
Monastero di San Michele Arcangelo di Brondolo e il Monastero di San Giorgio di
Fosson ora Cavanella d’Adige.
Durante la dominazione austriaca, l’argine del Canale di Valle era l’unica
via che dal “Campo Trincerato” di Brondolo portava alla Fortificazione di
Cavanella d’Adige, due delle più importanti strutture costruite dagli
austriaci a difesa del territorio.
La strada del Canal di Valle era così
importante che gli austriaci l’avevano chiamata “Regia Strada Romea”.